Mai più orecchie a sventola con l’Otoplastica

Mai più orecchie a sventola con l’Otoplastica

Questa malformazione non è solo congenita, ma ha anche una elevata familiarità: se due genitori hanno le orecchie a sventola, è molto probabile che almeno uno dei figli erediti questo tratto. Se però in passato non si poteva fare molto se non sopportare, oggi il disagio psicologico e sociale di questi soggetti può essere eliminato con un intervento chirurgico.

Che cos’è l’otoplastica?

L’otoplastica ( o auricoloplastica ) è un intervento di chirurgia estetica ideale per rimodellare la forma delle orecchie ed eliminare definitivamente il problema delle orecchie a sventola  con cicatrici non visibili.

Le orecchie si dividono didatticamente in tre parti: orecchio esterno, orecchio interno ed orecchio medio. L’orecchio esterno si chiama anche padiglione auricolare ed è formate da un particolare tipo di cartilagine, detto cartilagine elastica, che non è irrorata di sangue ed ha la semplice funzione di raccogliere gli stimoli uditivi. L’auricoplastica perciò non ha ripercussioni sulla funzionalità dell’apparato uditivo, ma può migliorare la qualità della vita di chi si sottopone all’intervento.

In cosa consiste l’intervento?

Le orecchie sono avvicinate al cranio scollando la parte retrostante, rese simmetriche e riportate in posizione normale. Non c’è quindi nessuna cicatrice visibile ed il tutto avviene in anestesia locale, associata ad una sedazione più o meno profonda.

Se normali pliche delle orecchie sono assenti, come nel caso delle orecchie a conca o dell’orecchio piatto, con l’otoplastica possono anche essere anche ricostruite; lo stesso si può fare nel caso in cui si voglia riposizionare la cartilagine dell’orecchio o eliminare la pelle in eccesso. Lo scopo unico è dare una forma quanto più è normale possibile per eliminare il disagio nei pazienti.

Inoltre, mentre fino a qualche anno fa era un intervento che richiedeva una convalescenza lunga e fastidiosa, ad oggi è un intervento che si effettua in day hospital, consentendo un ritorno molto rapido alla vita di tutti i giorni. E’ uno dei pochi interventi accessibili anche ai bambini dai 5 anni di età in poi, poiché la forma delle orecchie è già a questa età la stessa che avranno da adulti. In questo caso, se il bambino presenta disagi legati alle sue orecchie, si consiglia prima di far valutare la situazione da uno psicologo, per valutare il grado di imbarazzo del soggetto, per poi procedere con l’intervento vero e proprio.

Categoria: Interventi di chirurgia estetica
Pubblicato il: 7 Settembre 2019
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Autore
Luca Napolitano